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16/12/2004
Mostra dei progetti del concorso internazionale di architettura per la sede del Musil
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In questa slide show viene riproposta l'esposizione dei progetti finalisti del concorso per la realizzazione del Museo dell'Industria e del Lavoro "Eugenio Battisti" di Brescia.

La mostra dei plastici e delle tavole di progetto dei concorrenti si è svolta a Brescia il 16 dicembre 2004, nel salone Vanvitelliano di Palazzo della Loggia, in occasione della celebrazione del decennale della scomparsa di Luigi Micheletti. Di seguito l'elenco dei progetti selezionati per il concorso e qui presentati: Klaus Schuwerk e Jan Kleihues, Odile Decq Benoit, Cornette Sarl, Miralles-Tagliabue EMBT, Joao Alvaro Rocha, Gregotti Associati International, Pasquale Culotta, Mauro Galantino, Studio Archea, Massimo Pica Ciamarra, Roberto Collovà.

La giuria il 2 aprile 2004 ha decretato all'unanimità come vincitore il progetto degli architetti Klaus Schuwerk e Jan Kleihues, con la seguente motivazione: "Il progetto contraddistinto dalla sigla mdm08 si qualifica soprattutto per le qualità architettoniche e risponde pienamente alle aspettative espresse dal bando di concorso in quanto restaura e trasforma in modo corretto, con grande semplicità, tutte le parti soggette ai vincoli di conservazione. Il pregio maggiore non sta evidentemente nel rispetto dei vincoli ma sta nell'invenzione spaziale, molto interessante, che mette in relazione ciò che si vuole conservare con un elemento architettonico nuovo e qualificante, uno spazio particolarmente significativo, che valorizza le singole parti e il loro insieme. Questo interessante rapporto si concretizza con l'inserimento di un percorso (un percorso espositivo è l'elemento fondamentale per il tema proposto) che, molto intelligentemente organizza e articola i vari settori a partire da quello riservato all'ingresso posto in modo molto appropriato come testa ed elemento di richiamo e caratterizzante l'insieme costituito da parti tra loro molto diverse. La giuria apprezza la semplicità e il rigore della composizione e le scelte appropriate per ciò che concerne le proporzioni, la struttura e i materiali delle parti aggiunte. L'impostazione generale del progetto rispetto alla situazione urbanistica si può definire realistica in quanto risolve e stabilizza definitivamente il rapporto con l'area cimiteriale e con gli spazi aperti a sud, lasciando per contro aperto, ponendosi quindi criticamente rispetto al bando, il rapporto con l'edificio dell'ex laminatoio, pure sottoposto al vincolo di conservazione ma non ancora progettato e qualificato. Le varie funzioni previste dal programma sono risolte in maniera molto chiara e semplice in perfetta sintonia con il carattere delle costruzioni da restaurare; le singole funzioni sono sempre in relazione corretta e diretta con il precorso principale, elemento caratterizzante e di riferimento per tutta la composizione. Per quanto attiene alla fattibilità e alla concretezza della proposta la Giuria ritiene che il progetto può essere giudicato molto positivamente se messo in relazione alle indicazioni del bando di concorso. Sarà necessario un approfondito esame delle tecniche di conservazione molto impegnative che il progetto richiede".