Bollettini "C.O.M.P.L.E.S. Cooperation Mediterraneenne Pour l'Energie Solaire"

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Presentazione di Giorgio Nebbia

La pubblicazione della collezione quasi completa del Bulletin du Comples (1961-1970) (d'ora innanzi Bulletin), di cui la Fondazione Luigi Micheletti/MusIL possiede, per quanto se ne sa, l'unica copia completa ancora esistente, rappresenta un importante contributo alla storia dell'energia solare soprattutto per il periodo degli anni cinquanta e sessanta del Novecento, che sono stati l'età dell'oro delle ricerche sull'energia solare.

La Cooperation Mediterraneenne pour l'Energie Solaire (COMPLES) fu fondata nel 1961 durante una conferenza sull'energia solare tenutasi a Sounion, in Grecia, immediatamente successiva alla Conferenza delle Nazioni Unite sulle nuove fonti di energia tenutasi a Roma nell'agosto 1961.

Per comprendere l'importanza del materiale ora reso pubblico e per fare la conoscenza delle persone che si incontrano nelle annate del Bulletin è il caso di fare un breve salto indietro nel tempo. Gli anni successivi alla seconda guerra mondiale vedevano quasi tutti i paesi del mondo devastati dalle distruzioni e avidi di ripresa economica per la quale era essenziale energia. Le fonti a disposizione erano il carbone e il petrolio, la cui produzione era peraltro concentrata in pochi paesi. L'energia nucleare negli ultimi anni quaranta era ancora confinata alle bombe atomiche e il suo decollo come fonte di energia a fini civili era ancora lontano.

Il Sole era disponibile dappertutto, abbondante, senza padrone e non paga tasse, come aveva scritto già agli inizi del Novecento Giacomo Ciamician, e sembrava ideale per la nuova rivoluzione industriale che il mondo si aspettava in quei primi anni cinquanta del Novecento..

Nel 1954 un gruppo di imprenditori dell'Arizona ha intravvisto la possibilità di sviluppare tecnologie basate sull'energia solare ed ha dato incarico allo Stanford Research Institute di Menlo Park, California, diretto da Merritt L. Kastens, di condurre un inventario delle prospettive solari. E' stata anche creata una associazione, denominata "Association for Applied Solar Energy" (Afase).

Attraverso una capillare inchiesta in tutto il mondo fu redatto un inventario dei gruppi e delle pubblicazioni relative all'energia solare. Si tratta del volume "A directory of world activity and bibliography of significant literature", 1955. Simili interessi erano presenti nelle Nazioni Unite, l'organizzazione internazionale da poco risorta dalle ceneri della Società delle Nazioni, e nelle sue agenzie, Unesco, per la scienza, e Fao per l'agricoltura, specialmente nei paesi sottosviluppati che dal Sole avrebbero potuto trarre i maggiori benefici.

La Afase organizzò due conferenze nel novembre 1955, una a Tucson, Arizona, col titolo: "Scientific basis of solar energy", e l'altra a Phoenix, Arizona, col titolo: "World Symposium on Applied Solar Energy", con una mostra di apparecchiature solari col titolo: "The Sun at Work".

Nel 1957 fu pubblicato il primo numero della rivista "Journal of Solar Energy Science and Engineering"; nel 1968 il nome della rivista fu cambiato in: "Solar Energy, The Journal of Solar Energy Science and Technology", e, a cominciare dal volume 33 del 1984, il nome fu abbreviato in "Solar Energy". Di queste riviste esiste una collezione quasi completa, fino a circa il 1975-80, presso la Fondazione Micheletti (MusIL). La rivista "Solar Energy" è stata ripubblicata dalla casa editrice Elsevier.

Nel 1963 il nome dell'associazione fu cambiato da Afase a "Solar Energy Society". Nel 1970 il nome della Solar Energy Society fu ancora cambiato in "International Solar Energy Society" e gli uffici furono trasferiti dagli Stati Uniti a Melbourne, in Australia. Ancora successivamente la sede dell'associazione fu trasferita in Europa e ora ha sede a Friburgo.

L'intenso lavoro di ricerche scientifiche e applicate sull'energia solare, presentato in varie conferenze, indusse le Nazioni Unite a organizzare una grande conferenza internazionale sulle "nuove" fonti di energia --- solare, eolico e geotermico --- a Roma nell'agosto 1961.

La collezione completa degli atti della Conferenza, che per qualche anno sono stati anche disponibili in Internet (ora non più accessibili), si trova presso la Fondazione Micheletti MusIL Approfittando del fatto che erano in Europa molti studiosi dell'energia solare e eolica, la Grecia organizzò a Sounion un seminario di due settimane.

In tale occasione il professore francese Marcel Perrot (1908-2006), che aveva lavorato sull'energia solare in Algeria fino al trasferimento, nel 1961, a Marsiglia, propose la creazione di una associazione fra gli studiosi dell'area mediterranea per lo scambio di conoscenze dei risultati delle rispettive ricerche.

I cinque soci fondatori: Marcel Perrot (Francia), Spanides (poi Athanasios Hatzikakidis)(Grecia), Louis de Azcarraga (poi Pedro Blanco) (Spagna), Barasoain, (Portogallo), Giorgio Nebbia (Italia), sottoscrissero una carta d'intenti:

Chart du C.O.M.P.L.E.S.

Lorsqu'il jetèrent le bases de leur action commune, les tout premiers membres du C.O.M.P.L.E.S. proposèrent, à titre personnel:
I -- Que des contacts étroits et fréquents soient désormais établis entre eux et s'étendent à tous ceus qui, dans ces mêmes pays s'intéressent à cette initiative.
II -- Que des contacts soient établis sur le plans scientifiques ta méthodologiques en vue d'échangs constructifs d'informations, concernent les recherches qu'ils poursuivent, ainsi que celles qu'ils pourraient aborder grâce à l'apporr de cette collaboration scientifique.
III -- Qu'un inventaire général des questions qui se posent pour l'utilisation de l'Energie Solaire, soit établi par chacun d'entre eux et centralisé.
IV -- Qu'une commission de membres choisis par eux se charge de cette centralisation, de la mise en forme des renseignements fournis et de leur diffusion périodique.
IV -- Que cette commission se charge également de l'organisation des réunions éventuelles consacrées à un sujet déterminé. Ces réunions ayent pour but:
a) -- d'éviter, en utilisant l'expérience commune, les efforts dispersés et la continuation des recherches dans des direction sans issue.
b) -- de tracer des vois nouvelles de recherches avec le souci d'une répartition rationnelle des tâches en cette matièrs.
c) -- d'établir des programmes communs propres aux latitude méditerranéennes et s'engagent à collaborer dans le plus parfaits cordialité pour réaliser ces objectifs.

Il linguaggio era un po' ingenuo, da Rotary Club, ma il disegno del prof. Perrot era di creare una associazione solare francofona in un certo senso contrapposta alla preponderanza americana della Solar Energy Society, attenta alle attività dei paesi arretrati e dell'Africa che i francesi avevano dovuto abbandonare. Una volta costituito il COMPLES, il prof. Perrot, che era di fatto un po' il proprietario culturale della associazione, e che aspirava ad un ruolo di coordinamento internazionale delle ricerche solari, fu molto attivo, avviò la pubblicazione di un "Bulletin", quello che qui viene presentato, e organizzò una serie di incontri annuali in vari paesi del Mediterraneo:

Milano, 5-7 settembre 1962
Madrid, 8-10 aprile 1963
Lisbona, 31 marzo - 3 aprile 1964
Istanbul, 10-12 aprile 1965
Marsiglia, 21-25 maggio 1966
Madrid, 8-11 maggio 1967
Genova, 20-24 maggio 1968
Atene, 8-13 settembre 1969
Nizza Sanremo, 5-9 ottobre 1970
Atene, 5-9 ottobre 1971
Istanbul, 11-16 ottobre 1972

Dopo ciascuna di queste conferenze il Bulletin pubblicava le relazioni presentate e un accurato verbale. Seguono le località, le date e i fascicoli del Bulletin in cui sono stati pubblicati gli atti.


AnnoFascicoloPagineCongressi
1961 Zero26 
1962126Milano
 235 
 355 
1963459Madrid
 575 
19646131Lisbona
 7119 
19658200Istanbul
 9116 
19661/2/3109Marsiglia
 10143 
 11139 
196712115Genova
 1370 
196814124Madrid
 15138 
19691671Atene
 17117 
197018129San Remo-Nizza
19711965Atene
 2078 
19722157Istanbul
 2292 
197323 -mancante--Parigi
 2441 

Totale pagine: 2128


Dopo dieci anni di vita, come appare anche da una certa stanchezza negli articoli pubblicati nel Bulletin, il COMPLES, probabilmente anche per mancanza di finanziamenti, non riuscì più a organizzare da solo nuovi incontri e nel 1973 dovette appoggiarsi alla Conferenza dell'Unesco, "Le Soleil au service de l'homme", insieme all'altra associazione solare francese che nel frattempo era stata costituita, l'AFEDES (Association Francaise pour l'Etude et le developpement des applications de l'Energie Solaire).

Di ogni evento Perrot, e il suo principale collaboratore Maurice Touchais, tenevano rigorosi verbali che venivano poi pubblicati nel Bulletin. Questo professor Touchais era un interessante personaggio che aveva costruito nel 1948 un stazione di ricerche solari http://portail.cder.dz/IMG/article_PDF/article_a3468.pdf a Bouzareah in Algeria dove esisteva, dal 1856, l'osservatorio astronomico dell'Università di Algeri.

L'importanza dei documenti pubblicati nel Bulletin sta nel fatto che rappresentano un inventario delle conoscenze sull'energia solare nel decennio degli anni sessanta, quello in cui è stata minore l'attività dell'associazione americana.

Alle conferenze del COMPLES parteciparono numerosi studiosi. Era sempre presente Marcel Perrot, instancabile presidente, con il suo principale collaboratore. Maurice Touchais. Nei primi anni era molto, presente Giovanni Francia che collaborò con il prof. Perrot a Marsiglia per la costruzione di alcune piccole centrali a specchi. Dalle relazioni del prof. Francia è anzi possibile ricostruire le varie fasi delle sue ricerche anche a Genova.

Fra gli italiani fu attivo il prof. Gino Bozza (1899-1967) che ospitò alcuni convegni presso il Politecnico di Milano. Anche in questo caso alcune relazioni del prof. Bozza e dei suoi collaboratori contengono la descrizione della interessante stazione sperimentale sull'energia solare costruita a Cortina d'Ampezzo, e di cui sono disponibili poche informazioni.

Nel Bulletin si trovano alcuni interventi del prof. Harry Tabor, dell'Università di Tel Aviv.

Il professore greco Athanasius Hatzikakidis riferì alcuni esperimenti per l'uso dell'energia solare per la concentrazione di soluzioni varie; a lui si devono anche alcuni studi sulla storia dell'energia solare. Un altro partecipante israeliano agli incontri del COMPLES fu il prof. Nathan Robinson (1904-1964), una autorità della misura della radiazione solare, autore del celebre trattato "Solar radiation", Amsterdam, Elsevier, ristampa, 1988.

Molto attivi furono il prof. Pedro Blanco di Madrid che conduceva ricerche sulla distillazione solare, i professori turchi K. Selcuk e Tuccarbasi, lo studioso portoghese Salgado Prata, attivo nella sperimentazione con essiccatori solari e altri.

Va infine ricordato che in ogni fascicolo del Bulletin erano riportate notizie, recensioni e citazioni di lavori fatti in varie parti del mondo, specialmente nei paesi sudamericani, asiatici e africani, quelli un po' fuori dal circuito delle riviste americane. Benché fossero sostanzialmente tiepidi i rapporti con il mondo anglosassone, tuttavia Perrot aveva l'abilità di invitare alle sue conferenze persone da tutto il mondo, il che fa sì che i Bulletin siano davvero un inventario delle ricerche solari mondiali di tutti gli anni Sessanta del Novecento.



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