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05/06/2014
Cerimonia di riconsegna del tornio Carlo Naef - Restauro effettuato dall'IPSIA di Gardone Val Trompia
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Il Musil - Museo dell'industria e del lavoro è lieto di annunciare che è giunta a compimento una interessante esperienza di alternanza scuola-lavoro realizzata in collaborazione con l'IPSIA "Carlo Beretta" di Gardone Val Trompia (BS): lo studio e il restauro conservativo, operato dagli studenti dell'Istituto, di un tornio di inizio '900. Si tratta di una prima, concreta forma di attuazione del Protocollo d'Intesa siglato tra Miur e Musil il 17 ottobre 2013.

La cerimonia di riconsegna del tornio è fissata per il giorno 5 giugno 2014 alle ore 11.00, presso il Musil di Rodengo Saiano (via del Commercio 18, Rodengo Saiano, BS).

La cerimonia è aperta a tutti, nell'occasione sarà possibile visitare il museo (ingresso libero).


Nel mese di Gennaio 2014 era stato siglato un accordo di collaborazione tra la Fondazione Museo dell'Industria e del Lavoro (Musil), rappresentata dal dott. Pier Paolo Poggio, e l'IPSIA "Carlo Beretta" di Gardone Val Trompia (BS), con il Dirigente scolastico prof. Mauro Zoli.

Il Musil, attraverso i numerosi materiali che conserva, si pone quale primo museo italiano dedicato all'industrializzazione come fenomeno che coinvolge l'intera società ed ha, tra le numerose finalità, quella di diffondere la conoscenza della storia della tecnica, promuovendo convenzioni con realtà culturali ed enti di varia natura, tra cui le istituzioni scolastiche.

Un recente Protocollo di intesa tra il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e il Musil promuove iniziative per la diffusione della cultura tecnico-industriale, a partire dalla storia dell'industria in Italia, nell'ottica di una valorizzazione degli apprendimenti degli studenti, sostenendo ricerche e documentazioni aventi come oggetto le forme del lavoro contemporaneo, specificamente in ambito tecnico-scientifico ed industriale, realizzando progetti di alternanza studio-lavoro.

In un contesto caratterizzato da tali ambiziose finalità si è inserito il progetto Musil-IPSIA, che rientra nelle attività di alternanza scuola-lavoro, di cui è referente il prof. Pierluigi Ottelli.

Il progetto è consistito nella presa in carico, da parte della classe 3a B indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica, di uno dei numerosi macchinari industriali in attesa di restauro, che sono conservati presso il museo. Durante il precedente anno scolastico, l'allora classe 2a B ha effettuato una serie di uscite presso Musil a Rodengo Saiano, per prendere confidenza con la realtà espositiva, comprenderne gli scopi ed individuare una macchina utensile da "adottare". È stato scelto un tornio Carlo Naef di inizio '900, utilizzato nelle lavorazioni di fabbro febbraio e proveniente dall'officina Ravera Vincenzo di Ovada (Alessandria), personaggio dalla biografia rocambolesca e straordinaria quanto a impegno civile.

Gli alunni hanno effettuato un percorso che li ha condotti dall'analisi funzionale del contesto storico della macchina oggetto dell'intervento, alla pianificazione degli interventi manutentivi, per poi proseguire con smontaggio e pulitura dei componenti, valutazione di eventuali interventi tecnici necessari per il funzionamento della macchina, anche in collaborazione con aziende ed altre realtà locali (il restauro delle parti lignee è stato effettuato in collaborazione con l'ENAIP di Botticino), ed infine riconsegna all'ente prestatore della macchina utensile restaurata.

La complessità degli interventi ha permesso agli studenti di misurarsi con le competenze previste dal loro percorso di apprendimento e, in particolare, ha offerto loro l'opportunità di individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite, dovendo utilizzare correttamente gli strumenti di misura, controllo e diagnosi. La struttura politecnica dell'indirizzo di studio è stata sperimentata grazie al contesto tecnologico simulato, nel quale gli studenti hanno potuto applicare le competenze del manutentore, mobilitando saperi tecnici differenziati, anche sul piano della responsabilità professionale.