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L'interno della centrale di smistamento dell'Azienda Servizi Municipalizzati di Brescia nel 1929.
La locomotiva "Gruppo 331" con dei motori elettrici Tecnomasio Italiano Brown Boveri, installati per comando degli alberi ausiliari.
Sotto, la diga del lago Venina (Sondrio), realizzata fra il 1923 ed il 1926.
Dall'alto:
la sala prove elettriche d'isolamento della Società Italiana Ernesto Breda di Milano in un'immagine degli anni Trenta;

l'installazione di un trasformatore elettrico nel 1929.

Sullo sfondo, la sala turbine della centrale idroelettrica di Prevalle (Brescia), in un'immagine della seconda metà degli anni Trenta.
Durante il Ventennio fascista, l'obiettivo dell'indipendenza energetica dall'estero venne perseguito con la costruzione di nuove centrali. La produzione di energia passò da 4,5 miliardi nel 1921 a 20 miliardi di kWh nel 1940. Il 90% era di origine idroelettrica.
Nel diversificato panorama delle società produttrici di energia elettrica, si affermano alcune imprese principali, che si ripartiscono il territorio su base "regionale": la Edison, la Società Idroelettrica Piemonte (Sip), la Società Adriatica di Elettricità (Sade), la Società Meridionale di Elettricità (Sme), che manterranno l'oligopolio produttivo e distributivo sino alla nazionalizzazione dei primi anni Sessanta con la creazione dell'Enel.
Le applicazioni dell'energia elettrica interessarono molti settori industriali: in quello siderurgico il forno elettrico rese possibile il riciclaggio dei rottami; in quello chimico, fra le altre, la sintesi dell'acetilene per la produzione di calciocianamide; in quello dei metalli la produzione dell'alluminio dalla bauxite; in quello delle fibre artificiali la produzione del rayon, di cui l'Italia divenne il secondo produttore mondiale.
Fra le prime applicazioni dell'energia elettrica rientra l'elettrificazione delle ferrovie, importante in un paese  povero  di  carbone come
l'Italia. Le prime realizzazioni riguardarono le tramvie Firenze-Pistoia (1890), Milano-Monza (1900). L'elettrificazione della rete ferroviaria, iniziata agli albori del Novecento, procedette a rilento. Del resto anche l'interconnessione e standardizzazione delle reti elettriche
avvenne solo con la costituzione dell'Enel agli inizi degli anni Sessanta.