Sistema Bresciano Musei dell'Industria e del Lavoro

Ecomuseo del botticino

Sede legale
c/o Gavardo Servizi srl
Viale Avanzi
25085 Gavardo
(BS)
Tel. 0365 32639

L’ecomuseo del botticino® è giuridicamente un’Associazione di promozione sociale, iscritta nella sezione F/Promozione Sociale del Registro Provinciale di Brescia delle Associazioni senza scopo di lucro.

La missione, l’identità e le finalità, prioritarie dell’ecomuseo
Promuovere lo sviluppo compatibile e sostenibile del territorio posto ad est di Brescia e comprendente i comuni di Botticino, Rezzato, Mazzano, Serle, Nuovolera, Nuvolento, Prevalle, Paitone, Gavardo, Vallio e le frazioni S. Eufemia e Caionvico di Brescia. Sviluppo da perseguire attraverso il recupero e la valorizzazione dei beni storico-artistici materiali e immateriali, ambientali, paesaggistici e naturali presenti nel territorio.

L’ecomuseo del botticino® è organizzato in sezioni di:
- coordinamento (La sede istituzionale dell’ecomuseo, attualmente articolata in: Sede legale con segreteria, messa a disposizione del Comune di Gavardo presso la Gavardo servizi s.r.l.; Centro di documentazione e ricerca, messo a disposizione del Comune di Prevalle, presso la propria biblioteca civica; Sede di Coordinamento dotata, di spazi adeguati per: incontri pubblici -conferenze, seminari, assemblee-, mostre, manifestazioni artistico-culturali, provvisoriamente in attività presso la sezione territoriale Vallalta di Botticino).
- territoriali (strutture, siti, percorsi, ambienti, allestimenti distribuiti sul territorio organizzati direttamente o in accordo con l’ecomuseo, da gruppi, associazioni, istituzioni pubbliche e private soci dell’ecomuseo).
- aderenti (L’ecomuseo considera le realtà culturali, formative, museali, didattiche, associazioni di volontariato, istituti culturali, educativi e formativi che operano nel territorio, quali soggetti attivi della propria azione.
Tali sezioni diventano parte dell’ecomuseo con la semplice iscrizione in qualità di socio. Mantengono totale autonomia giuridica, organizzativa, amministrativa e gestionale. Partecipano al piano di programmazione dell’ecomuseo con la possibilità di accedere agli eventuali finanziamenti pubblici o privati previsti per la realizzazione di specifiche attività da attuarsi autonomamente o in partenariato).

Fra i progetti in fase di avvio, vanno segnalati:
- Mappa e Puzzle del territorio ecomuseale. Col proposito di coinvolgere le nuove generazioni in un’opera di conoscenza del territorio, delle sue risorse naturali e culturali, della sua storia, si vorrebbe poter offrire a tutte le scuole primarie della zona un kit per la ricomposizione, mediante elementi sagomati a puzzle, della carta geografica del territorio ecomuseale e di quello di ogni singolo comune. Le mappe geografiche, da stampare a colori su supporto indeformabile forex di 3 mm, sarebbero composte da una cinquantina di pezzi e occuperebbero una superficie di circa 2m/q. ciascuna.
- Corsi di formazione per volontari. Al fine di procedere alla formazione di volontari per alimentare l’attività dell’ecomuseo e permettere il consapevole coinvolgimento in specifici progetti, l’Associazione intende organizzare, per l’inverno 2009/2010, un corso di formazione aperto a tutti i cittadini. Il coinvolgimento della popolazione - fine dell’azione ecomuseale - è considerato dagli operatori ecomuseali e percepito dalla popolazione come una modalità caratterizzante il modo d’essere dell’ecomuseo del botticino®.Una modalità d’operare che richiede sensibilità, conoscenze, specifiche capacità che possono esser acquisite o rafforzate tramite l’organizzazione di corsi formativi.
- Voli promozionali per scoprire dall’alto il territorio ecomuseale. Durata del volo: trenta minuti circa; partenza e arrivo: aeroporto di Montichiari. Costo per 3 persone: 100 euro.
- Esplorare l’ecomuseo
a. Realizzazione di una brochure o depliant, a colori, per la presentazione dell’ecomuseo e delle sue finalità, mediante immagini significative e brevi testi illustrativi. All’interno prevedibile la mappa dell’ecomuseo con i riferimenti territoriali (monumenti, luoghi, natura, agriturismi, ecc.) e relativa legenda.
b. Realizzazione del sito internet dell’ecomuseo.

Infine, segnaliamo sin da ora il grande progetto denominato "Il contributo bresciano alla nascita del Vittoriano di Roma".
Obiettivo del progetto di ricerca, studio e documentazione è di indagare ciò che rappresentò, per Brescia e il suo bacino marmifero, la scelta della pietra del botticino per la costruzione a Roma del memoriale a Vittorio Emanuele II, fortemente voluto da Giuseppe Zanardelli. L’iniziativa fa riferimento all’anniversario, che cadrà nel 2011, dei cent’anni dall’inaugurazione del grande monumento simbolo della Nazione e dei centocinquant’anni dell’Unificazione d’Italia, e intende contribuire alla valorizzazione e fruizione del patrimonio storico, artistico e culturale locale, attraverso la pubblicazione della ricerca e la realizzazione di una mostra in più esemplari da offrire alle Ambasciate e Istituti di Cultura italiani all’estero. Promosso dall’Associazione Ecomuseo del botticino, il progetto vede il coinvolgimento di importanti istituzioni e realtà produttive bresciane: le fondazioni “Luigi Micheletti”, “Archivio Fotografico Negri” e “Civiltà Bresciana”, l’Accademia di belle arti Santagiulia e la ditta “Lombardi marmi e graniti”, erede dell’impresa “Davide Lombardi” di Rezzato (che nel 1889 si aggiudicò la commessa per la fornitura del materiale per la costruzione del Vittoriano). E’ stato richiesto il patrocinio della Presidenza della Repubblica, del Ministero degli Esteri, della Regione Lombardia.