Sistema Bresciano Musei dell'Industria e del Lavoro

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Museo Etnografico dell'Alta Valle Camonica 'L Zuf di Vione

Via Dr. Italo Tognali, 1
25050 Vione (Bs)

Tel. 0364 94346

Per informazioni e prenotazioni
Associazione Gruppo
Etnografico dell’Alta
Valle Camonica ’L Zuf
Via Dr. Italo Tognali n.1
25050 Vione (BS)

contattare
il Direttore del Museo
Dino Marino Tognali
Tel. 0364 94346

Orari di apertura:
tutti i giorni nel periodo estivo
(luglio-agosto)
dalle 17,30 alle 19,30

per il resto dell’anno
su prenotazione.

Il Museo Etnografico dell’Alta Valle Camonica ‘L Zuf viene aperto al pubblico nel 1987, grazie all’idea nata dal Maestro Dino Marino Tognali di raccogliere, insieme ai suoi alunni, attrezzi agricoli e di uso quotidiano del passato. A seguito di svariate ricerche, finalmente la raccolta viene mostrata al pubblico presso i locali della Scuola Elementare di Vione.

‘L Zuf significa “Il Giogo”, lo strumento legato alla fatica del lavoro della terra.

Il paese di Vione sorge su un poggio con vista sull’alta Valle Camonica e sulla catena dell’Adamello. Gli agglomerati di case del capoluogo, come quelli delle frazioni di Canè e Stadolina, dalla storia millenaria, sono stati abitati da contadini, pastori, abili operai, incisori del legno. Il Museo si colloca in questo borgo di origine medievale, noto per i ritrovamenti di tombe longobarde, con un centro storico, un tempo fortificato, che conserva ancora tipiche costruzioni rurali ed elementi architettonici di rilievo, come i portali o le aperture arcuate delle logge.

L’organizzazione della comunità contadina-pastorale era formata, ancora una sessantina d’anni fa, da una povera economia autarchica, di sussistenza, in cui ogni famiglia era autosufficiente perché traeva segale, orzo, patate dai propri raccolti. L’allevamento del bestiame, la pratica dell’alpeggio, lo sfruttamento del bosco erano attività complementari. In ogni casa contadina non mancavano gli strumenti per arare, per trasportare, per la cottura del pane, per la trasformazione del latte, per filare, per tessere.

Vastissima e ricca è la collezione di questo Museo, una moltitudine di manufatti, di cose; una ripetizione fisica che si traduce tuttavia in un unicum grazie alle differenziazioni di utilizzo e di dettagli dei singoli oggetti.

Il Museo si offre proprio come tentativo di ricomporre memorie e saperi per la salvaguardia e la valorizzazione di un patrimonio culturale, su un labile confine tra domestico ed industriale, evolutosi nelle traiettorie delle tecnologie moderne.