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Aperto 2013 art on the border

Il Distretto Culturale di Valle Camonica organizza, con il sostegno di Comunità Montana di Valle Camonica, Consorzio Comuni BIM e Fondazione Cariplo, la manifestazione di arte pubblica contemporanea dal titolo Aperto 2013 art on the border.

L'inaugurazione dei percorsi di arte contemporanea si terrà sabato 3 agosto 2013 alle ore 12.00 a Saviore dell'Adammelo (località Valù di Febrezza) e alle ore 18.00 presso musil – museo dell'energia idroelettrica, in Via Roma 48 a Cedegolo.


Programma

  • Ore 12:00 - Saviore dell'Adamello, località Valù di Febrezza
    Inaugurazione dell'opera PubblicaPrivata di Stefano Boccalini

    Intervengono
    Corrado Tommasi - Presidente della Comunità Montana e Consorzio BIM
    Simona Ferrarini - Assessore alla Cultura e Turismo della Comunità Montana
    Silvio Citroni – Assessore al Parco dell'Adamello

    • Breve conversazione con critici, artisti e cittadini
    • Aperitivo in prossimità del torrente con prodotti locali
    • Buffet di montagna al Rifugio Stella Alpina di Fabrezza


  • Ore 18:00 - Cedegolo, musil - Museo dell'Energia Idroelettrica
    Inaugurazione delle opere
    • Private view di Ettore Favini
    • Quaderni/ Out of you di Loredana Di Lillo
    • Some kinds of archive di Simona Di Meo

    Saluti
    Andrea Pedrali - Sindaco di Cedegolo
    Pier Paolo Poggio - Direttore del musil

    Presentazione di Giorgio Azzoni

    • Breve conversazione con critici e saluto degli artisti
    • Aperitivo al musil
    • Buffet di montagna al Rifugio Stella Alpina di Fabrezza

Le opere sono visitabili gratuitamente a Saviore nel torrente di Fabreza(opera permanente) e presso il musil di Cedegolo (1 opera permanente e 2 opere dall'autunno presso il Camus e gli info point)


Aperto 2013 art on the border indaga luoghi e situazioni dove l'acqua, elemento primario di vita, si intreccia con il paesaggio, la memoria e le comunità.

Gli artisti affrontano il tema del'acqua di natura mediante il viaggio, il racconto e la memoria, esperienze riflessive che li conducono ad esplorare forme, esperienze e situazioni di limite, fisico e mentale. Risalire corsi, cercare fonti, leggere mutazioni di stato, permette loro di cogliere trasformazioni e flussi e intendere l'operazione artistica come parte del divenire. Ogni segno raccolto si carica di aspetti evocativi e innesca nuove elaborazioni che, arricchite da aspetti poetici, scientifici e sociali, rientrano nel ciclo continuo dell'esperienza.

L'acqua, materia di riferimento da cui muovono tutti i progetti artistici, è fonte di vita, risorsa comune e bene pubblico da difendere; connota e modella il paesaggio montano ed è contenitore di memoria e ambivalenza. L'acqua, solida nel ghiacciaio dell'Adamello, liquida nei corsi d'acqua e nei laghi, atmosferica nell'aria, viene considerata come elemento in sé, come forza, solvente e contenitore, e nel rapporto dialettico con la socialità, con l'agire e il pensare umano. La relazione con le forme con le forme variabili e quelle consolidate, con l'ambiente e le sue trasformazioni in atto, permette di recuperare valori su cui ricostruire comportamenti individuali e sociali; nel segno dell'arte pubblica e della responsabilità.

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