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Altronovecento - Ambiente Tecnica Società - Rivista online

Tutti i numeri della rivista online Altronovecento, promossa della Fondazione Luigi Micheletti, sono consultabili nel nuovo sito http://www.fondazionemicheletti.it/altronovecento/.

Altronovecento vuole essere una rivista di storia, soprattutto della storia minore o degli eventi minori della "Grande Storia". Nel corso del secolo il Progresso, a cui non possiamo rinunciare, ha perso man mano l'alone mitico da cui era circondato; ridottosi a sviluppo e poi a crescita non ha cessato di travolgere culture, ambienti, popolazioni, paesaggi… di aggredire la biosfera. Sapendo un po' meglio come sono andate e come stanno andando le cose si potrà decidere liberamente come comportarsi. La specie umana non può affidarsi all'istinto e anche le emozioni sono collegate alla conoscenza. Saperne di più sull' "altro" Novecento, quello dell'industria e dell'ambiente, ci pare che sia ad un tempo interessante e utile.

Il territorio italiano è pieno di ruderi di fabbriche, miniere, opifici, qualcuno salvato e restaurato, ma chi ricorda quello che vi si fabbricava, quali materie erano trattate, quali scorie vi sono sepolte, chi ricorda i nomi e il volto delle operaie e degli operai, ma anche dei dirigenti, che vi hanno passato la vita, chi ricorda le innovazioni che sono state le premesse dell'attuale società industriale e dei consumi?

Nel corso del Novecento i movimenti di base hanno rivendicato nuovi diritti – il voto alle donne, la diminuzione dell'orario di lavoro dei ragazzi, il pacifismo, il diritto alla salute in fabbrica e quello all'aria pulita, l'internazionalismo – ma il secolo si chiude con una grande operazione di oblio e di revisionismo, politico ed ecologico, nel nome delle grandi virtù di un società globale, ricca di merci e di fortune finanziarie, di arroganza e di esaltazione del successo del più forte, in una spietata competizione darwiniana.

Altronovecento vuole scrivere qualche pagina che ricordi le contraddizioni, che instilli un qualche dubbio sulle virtù del capitalismo assurto ai fasti di ultima e unica religione, che ricordi che l'oro delle saldature dei circuiti elettronici dei computer e dei telefoni cellulari, i diamanti delle sfilate di moda vengono, "ancora" nel Duemila, estratti da operai neri o sudamericani nelle miniere fumose, per salari di fame, come avveniva nell'Ottocento e nell' "altro" Novecento.

Ebbene la rivista Altronovecento si propone di diventare, fra l'altro, un punto di ascolto e raccolta delle informazioni sull' "altro" Novecento che scompare, che è scomparso: sarebbe già molto sapere che il tale o talaltro ha in casa qualche cartone di documenti. Chi sa che qualcuno non riconosca in tali documenti dei "beni culturali" altrettanto preziosi quanto quelli per cui si spendono tanti soldi pubblici?

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